lunedì 28 febbraio 2011

L'arte .. linguaggio dell'"invisibile"

Paul Klee - Lieblesied bei Neumond (particolare), 1939



" L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che sempre non lo è ..."

Paul Klee


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"Klee considera ogni forma (Form), naturale o artistica che sia, come interruzione di un sottostante movimento di crescita, di per sé continuo e infinito, e come espressione, in se stessa, del processo di formazione (Gestaltung) che l'ha generata. La via alla forma «trascende la meta, va al di là del termine stesso della via», rende visibile ciò che è invisibile, rappresentando non la forma ma la funzione, la struttura di crescita che giustifica la forma." (Daniela Gamba - Fare pittorico ed essere musicale nell'opera di Paul Klee -)

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