martedì 29 marzo 2011

Il dolore ....

"Il Dolore" - G.Costa gessi su cartoncino


Ho perso la mia mamma esattamente una settimana fa … il dolore è una pozza liquida in cui immergermi, una sorta di liquido amniotico in cui farmi cullare.

I sensi acuiti captano ogni variazione del mio stato ed io osservo come uno spettatore stupito dal finale della rappresentazione.

Il dolore è “una scala a chiocciola” dice Linda Pastan che è necessario scendere e ad ogni giro le staffilate si fanno più intense fino ad arrivare dove è quasi impossibile resistere, mi sembra che la pelle si stacchi e rimangano solo terminazioni nervose che sfrigolano …

Il dolore è una matassa ingarbugliata il cui capo si è perso tra i viticci che aviluppano la mia anima.

Il dolore è un buco nero che aspira ogni tua ragione cozzando contro l’ineluttabile

Il dolore è “lo spezzarsi del guscio” ,dice Gibran, è esporre la tua parte più fragile.

Il dolore ti fa sentire nuda, investita dai venti che soffiano impetuosi , ti alzano in vorticosi mulinelli per poi depositarti esausta nel deserto …..


Il mio dolore è rosso, compatto.

Una particella che vaga nel buio, nero, solido.

I bordi più scuri …. confini che si alzano, contenimento … bisogno di ritiro …

Silenzio che fa rumore ....

Rimpianto ... nostalgia ... malinconia ....

Il centro più chiaro è permeabile, dall’altra parte il vuoto …

Bisogno di una coperta e lacrime che scorrono …

Una grande stanchezza …..

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